Nel marzo 2005, nel corso di un’indagine nazionale, in un campione di latte crudo di un’azienda bovina della Valle del Sacco sono stati rilevati dei livelli di Beta-esaclorocicloesano (β-HCH) di gran lunga superiori ai valori previsti dalla normativa. Controlli successivi hanno messo in evidenza una diffusione del fenomeno in diverse aziende bovine dell’area.
Il β-HCH è un prodotto intermedio nella produzione del Lindano, un pesticida prodotto nell’area di Colleferro per decenni.
Lo smaltimento abusivo del β-HCH e di altri inquinanti in discariche, tramite interramento o a cielo aperto ha causato una contaminazione delle matrici ambientali. Infatti le acque piovane hanno fatto sì che questi inquinanti colassero nei terreni e contaminassero il fiume Sacco. L’esondazione del Fiume ha causato la contaminazione dei terreni limitrofi, usati per l’agricoltura e per la produzione di foraggio. L’esposizione umana a questo inquinante è avvenuta principalmente attraverso il consumo di acqua e di prodotti alimentari locali (latte e derivati, carne, pesce, frutta, ortaggi).